Jana Cardinale (METE): ‘In Memoria del Naufragio di Lampedusa, 3 Ottobre 2013’

A chi non è arrivato. A chi nel mare ha soffocato le proprie speranze di vita e d’amore, a chi credeva che il mondo fosse di tutti, come lo credo io, ma non ce l’ha fatta. Ai miei fratelli che vengono dimenticati ogni giorno, nel buio più fitto dei sentimenti umani lacerati.

A quelle 368 persone del 3 ottobre 2013, tra cui un bambino appena nato, trovato ancora legato alla madre dal cordone ombelicale, e a tutte le altre che chiedono accoglienza e diritti, rivolgiamo le nostre preghiere silenziose e commosse, che ci trafiggono il cuore.