La Disumanità degli Aborti Selettivi

Accade soprattutto in India e in Cina (in questo paese mancano all’appello ogni anno 100 milioni di bambine), ma anche in Corea, Vietnam, Pakistan, Bangladesh e in alcuni paesi dell’area balcanica; in Armenia, nella fascia d’età sopra i 18 anni, si contano 39mila maschi in più rispetto alle femmine.

Dal 2017 al 2030 in India si stima che si verificheranno 6,8 milioni di nascite in meno di quanto ci si aspetterebbe senza pratiche come l’aborto selettivo in base al sesso. È quanto emerge da uno studio condotto da un team di ricercatori della King Abdullah University of Science and Technology di Thuwal, in Arabia Saudita. I risultati sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale «Plos One».

Bisogna contrastare le principali forme di violenza e discriminazione nei confronti delle bambine, partendo già dall’aborto selettivo tutto a vantaggio del figlio maschio, quello su cui la famiglia investe.  Non esistano leggi che proibiscono i test prenatali per determinare il sesso del bambino.

«Ogni giorno ci sono duemila bambine che vengono uccise ancora nel grembo. Alcune di loro, appena nate vengono soffocate con un cuscino» ha riferito Maneka Ghandi all’emittente televisiva indiana NDTV.

Il Ministro Gandhi ha riferito che la campagna governativa “Beti Bachao Beti Padhao – Salva tua figlia, educa tua figlia” attraverso la quale il Governo indiano sta cercando di cambiare la tendenza demografica nel Paese, ha iniziato a sortire i suoi primi effetti dal lancio dello scorso gennaio.