“Il Viaggio di Sheradzade”

A Disneyworld!

Ce l’abbiamo fatta, sì! Oggi Sheradzade ha lasciato la Grecia a bordo di un aereo diretta in Francia. Con lei ovviamente tutta la sua bellissima famiglia: mamma Asmahan, papà Moahammad, la sorella Khalida e i fratelli Hamoudi e Hassan. Sono stati “riallocati”, bruttissima parola dal generoso significato, nella terra di Diderot e d’Alembert per un nuovo inizio.

Stamattina Shera ha mandato un messaggio vocale di pochissime parole, era emozionatissima. Diceva soltanto: “ciao, state bene? Stiamo partendo per la Francia”. L’altro giorno, il 14 luglio, quando Mohammad mi ha avvertito che la situazione si era sbloccata, sono stato davvero felice e ho pensato a quanto deve essere bello ed entusiasmante, ma anche pieno di insidie per loro, questo nuovo inizio. Ma non saranno soli, e lo sanno.

Andranno in una località nel sud-ovest della Francia, nei dintorni di Bordeaux e a pochi chilometri dalla Spagna. Sono eccitati all’idea di esplorare questi nuovi orizzonti. Hassan, che ha solo sei anni, finalmente conoscerà altro rispetto alle bombe e ai campi profughi. Vorrei portarlo a Disneyworld, che non sa nemmeno cos’è!

Direi, a questo punto, che il mio compito si esaurisce qui. Io non sono più Sheradzade, e così questo luogo cambierà nome e per diventare “Il viaggio di Sheradzade”, dove continuerò e continueremo a raccontare di questa meravigliosa avventura, a parlare di pace e di fratellanza.

In questi mesi ho conosciuto tante persone straordinarie nel vero senso della parola: Alberto, Micol, Angela, Chicca, Nadia, Lorenzo, Betta, Giorgia., Paolo, Gabriele, Sonia, Davide, Antonio, Valentina, Giorgia., Elena, Armida, Massimiliano, Arcangela, Sara, Gabriela, Maria, Luisa, Ilaria, Federica, Rolando, Margherita, Fabiana, Alessandro, Bea, Stefania, Morteza, Gholam, Rita, Igiaba, Thodoris. Sicuramente avrò dimenticato qualcuno e chiedo scusa davvero, non ho tenuto un quaderno degli appunti! Vado a memoria.

Chiedo scusa ancora ma devo ringraziare particolarmente alcune persone prima di chiudere. Marco Pacciotti è stata la prima persona che mi ha accolto e che mi ha sostenuto anche solo con un sorriso, mi ha dato grande forza morale per andare avanti. Gabriela Gabo Calabrò è la persona che ha scovato Shera a Kalochori. La sua umanità è contagiosa, frequentarla potrebbe farvi bene. Arcangela Mastromarco è una di quelle insegnanti che tu dici “ma davvero esisti o sei finta?”, vuole un bene dell’anima a Shera senza averla mai incontrata. La mia famiglia: Alice, Maria, Massimiliano e Nicoló che sono diventati la famiglia adottiva della famiglia di Shera. Quando siamo andati a trovarli a Kalochori, al momento dei saluti di addio Asmahan ha detto: “ormai siamo una famiglia sola”.

Un’ultimissima cosa. Almeno all’inizio avranno bisogno di qualche soldo. Per chi può, se vuole, questo è il numero di conto sul quale donare: Iban IT54E0359901899050188534442, associazione Pelagos, causale PER SHERADZADE o PER SHERA.

Fabio Sanfilippo